Le piante selvatiche commestibili
Eugenio Zanotti, Gabriele Gorno, Giuseppe PalettiFino dalla metà del 1800 le erbe spontanee erano una risorsa alimentare importante per le popolazioni rurali. Le famiglie contadine conoscevano bene questa risorsa e nella stagione propizia mandavano i bambini alla ricerca del pranzo quotidiano. Le piante selvatiche si rivelano, ottimi ingredienti per minestre, frittate, risotti, insalate utili per una sana e gustosa alimentazione.
Nella realtà odierna, l’uomo non ha più il bisogno di spingersi alla raccolta di erbe per sopravvivere, ma è tuttora presente, in ognuno di noi, il piacere di procurare qualcosa di “naturale”, che riesca ancora a crescere, malgrado tutto, in qualche area marginale. Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta di erbe consente di riavvicinarsi alla natura, di guardare con occhio diverso e meno distratto la vegetazione che ci circonda, di viaggiare a ritroso nel tempo, seguendo le tracce di coloro che prima di noi hanno compiuto gli stessi gesti e provato la stessa soddisfazione nel contemplare questo pregiato raccolto. Dedicarsi alla ricerca e alla raccolta ci permette infine di osservare che la varietà è bellezza e ricchezza, e che rispettare la biodiversità è un modo per consentirle di esistere, è un regalo che facciamo a noi stessi, a chi condivide le nostre idee, ma soprattutto a chi verrà dopo di noi.
Questo quaderno è stato realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Eugenio Zanotti, studioso, profondo conoscitore e autore di numerosi testi inerenti la flora del nostro territorio.